KENIA

1989
Ci rechiamo in questo luogo per conoscere altri aspetti dell’Africa che, anche se non sono quelli che preferiamo forse sono quelli più vivi nell’immaginario collettivo. La natura è esuberante nella sua ricchezza in flora e soprattutto fauna. Il clima è dolce e la gente, pur nella sua povertà (che non definirei miseria) sembra molto felice nel condurre una vita semplice fatta di privazioni e di piccole grandi gioie quotidiane. Le agenzie in seno alla gestione alberghiera organizzano safari in quantità su pulmini gremiti di turisti.
Noi non ci stiamo e prendiamo un Suzuki a nolo e viaggiamo alla scoperta del nostro Kenya. Non abbiamo fatto niente di importante né di eroico, però lo abbiamo fatto da soli, senza l’aiuto di nessuno. Ricordo con piacere che una mattina molto presto siamo partiti per un safari allo Tsavo Est, che non è sicuramente il più interessante, tuttavia ci ha regalato la possibilità di vedere una quantità impressionante di animali, con grande gioia di Damiano che aveva appena due anni. Quel giorno abbiamo viaggiato su piste sterrate per undici ore e al ritorno in albergo mio figlio era talmente entusiasta che non voleva scendere dalla macchina. Noi eravamo distrutti, anche perché il Suzuki non è campione di comfort !